Segnalazione di upgrade
Quando si propone un particolare Bitcoin Improvement Proposal (BIP) per modificare il protocollo, si indica quale sia il bit per sostenerlo. Quando un miner crea un blocco della blockchain, dichiara che è pronto all’upgrade a quel determinato BIP indicando 1 anziché 0 nel corrispondente bit del version field, una stringa di 32 bit presente all’interno del blocco.
Più un miner è ricco e potente, maggiore è la quantità di blocchi che crea rispetto ai miners concorrenti, perciò il voto non viene espresso nella modalità 1 testa = 1 voto (o 1 macchina = 1 voto), bensì con potenza di calcolo. Maggiore la potenza, maggiore influenza può avere sulle decisioni della rete.
A questo link è possibile vedere i risultati in tempo reale del voto dei miners: https://coin.dance/blocks
I miners possano esprimersi anche a favore di proposte non ancora concrete, ovvero in favore di idee che non hanno ancora dato vita a un software definitivo, come invece avviene nel caso dei BIP. Per proposte indefinite o per comunicare un qualsiasi tipo di messaggio, i miners anziché il version field del blocco usano la coinbase, che all’interno del nuovo blocco creato è la transazione che genera nuovi bitcoin (la ricompensa del miner per aver scoperto il blocco). Già Satoshi Nakamoto aveva inserito un messaggio nella coinbase del Genesis block (il primo blocco Bitcoin), con il famoso testo: “The Times 03/Jan/2009 Chancellor on brink of second bailout for banks”. Il messaggio non solo segnava con precisione la data della nascita della blockchain Bitcoin, ma poteva già essere interpretato proprio come un messaggio politico
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