Multisignature
I wallet Bitcoin possono essere multifirma, un po’ come un conto bancario co-intestato. I bitcoin sono sempre associati a un indirizzo bitcoin, per la precisione costituiscono un “output non speso” riferito a quell’indirizzo. Per spendere quell’output, usandolo come nuovo input, in genere è necessaria la firma (signature) di una singola chiave privata. Nel caso del multisignature invece la singola chiave privata non è l’unica condizione per inviare quei bitcoin. Alcuni esempi:
– dei bitcoin potrebbero essere sbloccabili con la firma del marito oppure della moglie. In questo caso, si dice multisignature 1/2 (uno di due, ovvero basta una firma sulle due possibili).
– potrebbero essere necessarie entrambe le firme, di marito e moglie, quindi si tratta di multisig 2/2
– seguendo la stessa logica, si potrebbero avere dei bitcoin bloccati secondo condizioni a piacere, come un multisig 3/5. Alcuni exchange per esempio hanno 5 “custodi” che tengono le chiavi e se per qualsiasi ragione due chiavi andassero perse, 3 custodi soltanto avrebbero comunque la possibilità di spendere i bitcoin. In genere, in questi casi ci sono anche altre condizioni, ad esempio i bitcoin si possono muovere con 3 chiavi su 5 oppure 1 sola chiave, ma quest’ultima è utilizzabile soltanto se l’output non viene speso per un certo tempo, magari diversi anni. Questa singola chiave di “backup” potrebbe trovarsi ad esempio in una cassetta di sicurezza di una banca, accessibile da un notaio a patto di constatare il decesso di tutti i custodi.
Si noti che multisignature non significa necessariamente che siano persone diverse a detenere le chiavi. Un singolo soggetto per qualsiasi ragione potrebbe configurare più chiavi e condizioni diverse per sbloccare il proprio wallet