Quantum Computing Attack
Attacco al Bitcoin immaginabile qualora la tecnologia sviluppasse computer quantistici con una potenza di oltre 1500 qubits (ad oggi i computer più potenti vantano circa 10 qubits). Se gli utenti utilizzassero uno stesso indirizzo più volte, quindi questo fosse già conosciuto, il computer quantistico potrebbe scoprire la relativa chiave privata. Qualora l’indirizzo non fosse conosciuto, potrebbe tentare l’attacco nel periodo che intercorre fra l’invio della transazione nel network e il momento in cui viene inserita in un blocco dal miner. C’è una vasta letteratura sperimentale su come proteggersi da un eventuale attacco quantistico, ad esempio si potrebbe passare all’uso di indirizzi quantum-safe, per cui sarebbe sufficiente un soft-fork.
Per comprendere il livello di sicurezza di una chiave privata rispetto a un attacco di computer quantistici, si veda il seguente link: https://www.albertodeluigi.com/index/bitcoin/approfondimenti/la-sicurezza-della-chiave-privata/
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